lunedì 27 giugno 2011

Cervelli in fuga

Un collega chiede se ci sono, a mio parere, dei passi concreti per richiamare i giovani matematici italiani fuggiti all'estero. Il problema è molto complesso e moltissimo dipende dalla politica di reclutamento del ministero. L'efficacia dell'azione dell'INdAM non può che essere parziale. Un'azione che l'INdAM deve rafforzare è quella delle borse post-doc che, a mio giudizio, dovrebbero aumentare in numero e in consistenza. Ci sono state nel passato delle borse INdAM senior di importo più elevato che secondo me sarebbe bene ripristinare. 
Però è altrettanto importante l'aspetto morale: ho la convinzione che  molti giovani brillanti abbandonino il nostro paese non soltanto per le incertezze economiche, ma perché in Italia non vengono riconosciuti i loro meriti e non si sentono partecipi di una vera competizione scientifica. La situazione è particolarmente difficile per coloro che conducono ricerche originali al di fuori delle scuole tradizionalmente radicata nel nostro paese. Credo che l'INdAM posso contribuire a migliorare l'ambiente introducendo dei meccanismi che premino realmente il merito nella ricerca. A questo proposito sono convinta che siano i giovani a dover giudicare i loro coetanei e che debba essere data loro la possibilità di gestire personalmente fondi di ricerca.

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